Il contratto di franchising prevede un accordo di collaborazione tra aziende che decidono di condividere un’idea imprenditoriale apportando proprie e diverse, ma complementari, competenze, pur mantenendosi giuridicamente ed economicamente indipendenti.
Le parti tra le quali si sviluppa il rapporto di collaborazione
- L’azienda che vuole ampliare la propria presenza sul territorio, che viene definita franchisor (o anche affiliante);
- Coloro che aderiscono al progetto detti franchisee (anche affiliati).
Il franchising è quindi un rapporto tra due imprenditori indipendenti, formalizzato da un contratto con una natura giuridica ben precisa (Legge 129/04) in base al quale il franchisor si impegna a fornire al franchisee un pacchetto molto ampio e articolato ma ben definito di beni, conoscenze e servizi.
I punti importanti di questa collaborazione
L’idea imprenditoriale
Nella scelta del prodotto o servizio in franchising l’aspirante franchisee deve fare opportune e importanti verifiche: deve trattarsi di un’attività concreta e collaudata: ci vuole quindi un riscontro oggettivo di uno o più punti vendita aperti ed operanti, dei quali il franchisor deve saper dimostrare l’effettivo funzionamento ed il successo commerciale.
L’accordo di collaborazione
Ciascuna delle parti, franchisor da un lato e franchisee dall’altro, ha un ruolo attivo perché il progetto possa funzionare:
- Il franchisor mette a punto la formula e la aggiorna continuamente in funzione delle esigenze, dei feedback e dell’evoluzione del mercato, provvede a tutta la parte di organizzazione e allo svolgimento di tutte le funzioni che sono centralizzate per garantire una uniformità di immagine e di comportamenti commerciali tra gli appartenenti al suo Brand.
- I franchisee si attengono alle istruzioni che vengono loro impartite e curano la parte che consiste nella vendita del servizi, secondo gli standard definiti dal franchisor con il manuale operativo.
La finalità di questa tipologia contrattuale è la distribuzione di servizi secondo precise modalità operative indicate nel pacchetto di affiliazione che comprende diversi punti.
1 – Le competenze
Sono richieste ad entrambe le parti competenze nella gestione e nella conduzione dell’attività: sono competenze complementari dove il franchisor apporta soprattutto una visione strategica e deve essere in grado di mantenere sempre fresca la formula commerciale, mentre i franchisee devono garantire l’operatività quotidiana attraverso l’efficienza del singolo punto vendita e la soddisfazione di ogni singolo cliente.
2 – L’indipendenza
Franchisor e franchisee restano comunque due figure giuridiche indipendenti sulle quali grava il rischio specifico d’impresa.
3 – La concessione d’uso del marchio
Il marchio, di proprietà del franchisor, deve essere registrato. Solo in questo modo potrà essere concesso al franchisee che ne farà uso nelle modalità concordate.
4 – La concessione di un territorio di vendita in esclusiva
Il franchisee potrà richiedere che gli venga garantita una zona di esclusiva all’interno della quale nessun altro potrà aprire un punto vendita o offrire un servizio con lo stesso marchio e con la stessa formula commerciale. Avrà così la garanzia di poter operare in una situazione di concorrenza assente o almeno limitata.
5 – L’assistenza e il supporto
Il franchisee non può e non deve essere lasciato solo; l’accordo di collaborazione prevede un’assistenza continuativa sia in fase di avvio (start up) sia durante tutta la fase di gestione. Il franchisor offre un supporto con proprio personale che visita sistematicamente i vari punti vendita con l’obiettivo di mantenere standard di vendita e di servizio omogenei e di trasferire al franchisee il know-how che serve per raggiungere il successo.
6 – Il trasferimento di metodi e tecniche
Il franchisor, per portare i suoi affiliati al successo commerciale, deve costantemente trasferire loro l’esperienza maturata nella sua gestione commerciale. Quindi di importanza basilare che il franchisor attui un programma di formazione iniziale per trasmettere tutte le conoscenze e le competenze, che si dovrà poi tradurre in una formazione continuativa per il costante aggiornamento di tutti i franchisee, vecchi e nuovi e creare anche le basi di una comunità cooperante di affiliati.
Il Franchisee dovrà:
- scegliere di aderire al sistema di franchising facendo proprio il know-how e le indicazioni gestionali e commerciali del franchisor;
- gestire l’attività come imprenditore indipendente con capitali propri, consapevole del rischio commerciale che affronta;
- gestire e sviluppare l’attività, attenendosi alle indicazioni del franchisor;
- seguire le strategie di marketing e il modus operandi indicati dal franchisor;
- usare correttamente il marchio secondo le direttive indicate dal franchisor;
- seguire la politica d’immagine e di comunicazione impostata dal franchisor a livello centrale;
- seguire la politica commerciale del franchisor
Quello che conta è conoscere e condividere le regole che governano il rapporto e soprattutto sapere quale ruolo bisogna svolgere per un effettivo successo dell’attività.