Scopri come gli spazi di coworking possono ridurre il burnout e aiutare i coworker a trovare un sano equilibrio tra lavoro e vita privata, trovando allo stesso tempo un senso di comunità.
Gli spazi di coworking offrono tantissimi vantaggi a tutti i soggetti coinvolti, inclusa la riduzione del burnout. Il tuo spazio non solo può essere una fonte di reddito, ma anche un luogo in cui i membri possono trovare un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.
Da anni, infatti, i dipendenti lamentano la necessità di ambienti di lavoro più flessibili e salubri che consentano un miglior work-life balance. Per questo sia lo Smartworking che il lavoro ibrido hanno iniziato a crescere in popolarità.
La pandemia ha inoltre costretto tantissimi lavoratori a lavorare da casa. Sebbene il telelavoro consentisse ai dipendenti di avere maggiore flessibilità, iniziò a sorgere un aspetto negativo: una netta mancanza di socializzazione e un maggior senso di isolamento.
Di conseguenza, i livelli di ansia e stress aumentano ancora, con un conseguente incremento del burnout.
Il problema? Molti ancora non vogliono semplicemente tornare a lavorare a tempo pieno in un ufficio e perdere i numerosi vantaggi ottenuti lavorando da casa. È qui che i coworking e gli spazi flessibili diventano un’ottima soluzione. Gli spazi condivisi consentono infatti flessibilità e molti altri benefici del lavoro a distanza, offrendo allo stesso tempo quelli che derivano dal lavorare in un ufficio.
Spazi di coworking come risposta al burnout
Di recente, alcuni studi hanno analizzato gli effetti psicologici e relativi alla salute su coloro che lavorano da casa rispetto a chi lavora in uno spazio condiviso. I risultati hanno mostrato che il 71,9% è più produttivo in uno spazio di coworking, il 92,2% ha indicato interazioni sociali più soddisfacenti e l’81,3% ha indicato una maggiore soddisfazione sul lavoro complessiva.
Il burnout è un termine diffusosi ultimamente, ma questo non significa che sia semplicemente una tendenza. Si tratta infatti di una condizione reale, diagnosticabile e curabile, che deriva principalmente da fattori di stress occupazionali.
Chi sperimenta il burnout può soffrire di un esaurimento di energia, stanchezza mentale, cinismo associato al proprio lavoro e una riduzione della produttività. Questo può persino iniziare a riversarsi nella vita personale, il che può portare a una serie di problemi, tra cui cattive abitudini del sonno, alimentare e una maggiore tensione nelle relazioni.
Fortunatamente, nonostante il burnout sia aumento, il coworking potrebbe essere proprio il rimedio a questo fenomeno.
Mostrare ai coworker come il tuo spazio può aiutarli a superare lo stress può essere un plus da evidenziare in fase di comunicazione. I profitti possono inoltre apportare miglioramenti per continuare ad attrarre più membri.
Oltre ai classici benefici come caffè, Wi-Fi e accesso alla sala riunioni, promuovi anche i vantaggi per la salute mentale, in modo da aumentare ulteriormente il valore e l’esperienza dei membri.
Come un coworking può ridurre lo stress
Anche senza apportare modifiche, gli spazi flessibili possono aiutare a mitigare il burnout. Tuttavia, puoi davvero fare la differenza facendo il possibile per implementare delle strategie che mirano a ridurlo.
1. Crea un ambiente di lavoro confortevole
Il comfort sul posto di lavoro non deve essere visto come un lusso. Se ci si aspetta che i membri rimangano concentrati e produttivi per tante ore consecutive, hanno bisogno di un ambiente che li supporti al meglio.
Un passo verso la promozione di un ambiente di lavoro più sano consiste nel migliorare il comfort. Investi in sedute ergonomiche, una migliore illuminazione e più piante: tutto ciò che può creare uno spazio più accogliente e confortevole.
2. Fornisci degli spazi relax
Il burnout spesso deriva dal sentirsi sopraffatti e stressati da una serie di cose. Quindi, per aiutare a ridurre i livelli di stress lavorativo, puoi creare spazi in cui i coworker possono fare una breve pausa e rilassarsi.
Ciò può includere delle aree con cuscini e pouf per promuovere e incoraggiare i membri a prendersi dei momenti per sé stessi durante la loro giornata lavorativa.
3. Implementa programmi volti al benessere personale
Le cose che molti professionisti amano degli spazi di coworking sono i vantaggi, ma questi non devono solo presentarsi sotto forma di un buon Wi-Fi, caffè e una scrivania ampia. Puoi anche offrire benefici volti al benessere dei membri, per aiutarli a sentirsi più felici e più sani.
Ciò può includere l’organizzazione di lezioni di yoga nello spazio o l’avvio di convenzioni con spa locali.
4. Promuovi il networking e la socializzazione
Quando si lavora in uno spazio di coworking è decisamente più facile fare rete, ma puoi contribuire ad aumentare le occasioni ospitando degli eventi. Uno dei motivi principali per cui molte persone che lavorano da casa stanno vivendo il burnout è la mancanza di socializzazione. Puoi aiutare a mitigare questo problema creando un vero senso di comunità e connessione attraverso degli eventi sociali e di networking.
5. Incentiva la salute fisica e mentale
Anche una cattiva salute fisica può contribuire al burnout. Un ottimo modo per aiutare i membri a rimanere felici e in salute è quindi incoraggiarli a adottare uno stile di vita più sano.
Ciò può includere l’offerta di bevande più sane, l’organizzazione di lezioni di fitness o la collaborazione con una palestra locale, l’incoraggiamento di pause e la creazione di spazi all’aperto dove i membri possono prendere aria fresca e assorbire un po’ di vitamina D.
Non tutti gli spazi di coworking hanno le risorse per implementare grandi cambiamenti, ma anche il più piccolo sforzo può fare la differenza e dimostrare ai tuoi membri che tieni anche al loro benessere. E nel tempo, le piccole modifiche apportate possono portare i coworker a restare e a parlare bene dello spazio, il che può aiutarti a generare più entrate che puoi utilizzare per apportare miglioramenti.